AUDIO E VIDEO DISTRIBUITI: UNA SORGENTE, TANTI AMBIENTI
Negli ultimi anni le nostre abitazioni sono state invase da svariati dispositivi audio-video, come Decoder Satellitari, Lettori DVD e BluRay, Console di gioco, Media Player, Impianti Home Theatre, etc. Tutte queste apparecchiature trovano generalmente posto ognuna sotto la TV dedicata a quell’utilizzo specifico, così ci ritroviamo ad avere in casa “postazioni” fisse di intrattenimento, per cui, ad esempio, chi vorrà vedere Sky dovrà utilizzare la tv in soggiorno, i ragazzi che utilizzano le console di gioco potranno farlo solo nella tv della loro stanza, chi vorrà ascoltare la radio dovrà andare nella stanza dove c’è lo stereo e così via, senza pensare che ognuno di questi dispositivi ha un suo telecomando, ha i suoi cavi da collegare alla corrente e al televisore, occupa il suo spazio sul mobile TV, insomma, il disordine sotto la TV è assicurato. Per fortuna la tecnologia ci viene in soccorso, non soltanto per fare ordine ma soprattutto per sfruttare al massimo tutte queste apparecchiature. L’obiettivo è quello di avere un unico punto in cui installare le sorgenti (decoder, lettore, console, etc) e poterne usufruire in tutti gli ambienti in cui sia installata una TV. Per fare questo abbiamo bisogno di una matrice audio-video, che si occuperà di ricevere il segnale dalla sorgente e mandarlo su una o più TV della casa contemporaneamente, tutto tramite un singolo cavo che collega TV e matrice. In questo modo abbiamo risolto due problemi, non essere vincolati ad utilizzare uno specifico TV per ogni servizio, e non avere le TV circondate da decoder e apparecchi simili.
Nello schema sopra possiamo notare come un classico impianto domestico venga semplificato e ottimizzato. Le quattro TV infatti sono ora collegate solo alla matrice audio-video, ed è lei che si preoccuperà di inviare alla TV il segnale della sorgente che ci interessa. In questo modo potremmo ad esempio inviare il segnale del decoder Sky a tutte e quattro le TV contemporaneamente, oppure scegliere per ogni TV la sua sorgente. Il collegamento tra TV e matrice avviene attraverso un singolo cavo CAT.6, che sfruttando il protoccolo HDBaseT trasporta i segnali audio e video fino alla massima risoluzione 4K, e viene poi convertito in HDMI tramite un piccolo ricevitore collegato dietro alla TV o al proiettore.
Ma ora vediamo come risolvere il terzo problema… i telecomandi!
Utilizzando uno dei vari telecomandi programmabili RTI avremo la possibilità di eliminare i telecomandi proprietari dei dispositivi e utilizzarne solo e soltanto uno per tutti. Questi telecomandi di ultima generazione sono infatti totalmente programmabili e dispongono di un display touchscreen per poter facilmente navigare tra le pagine configurate ad hoc dall’installatore.
Questi telecomandi oltre a gestire la parte audio-video, si integrano completamente nell’impianto domotico e permettono di avere il controllo su tutte le funzionalità dell’abitazione, come illuminazione, clima, motori, etc.
Un impianto audio-video centralizzato, integrato nell’impianto domotico, può essere inoltre gestito non solo dal telecomando, ma anche da tutti i dispositivi domotici presenti nell’impianto, come smartphone, tablet, comandi a muro, etc.
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